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comprereste da loro un’auto usata?
Nella provincia di Verona si vota in 56 Comuni.
Da quando Dc, Pci, Psi, Psdi, Pli, Msi eccetera sono stati defenestrati, è successo un fenomeno strano: i nomi delle liste sono diventati fantastici; un generatore casuale di frasette non potrebbe far meglio di quei cervelli che – me li vedo – stanno seduti in qualche bar di Valeggio (che fa comune) e all’improvviso prorompono in un «Ecco, ce l’ho! È “Valeggio anch’io”!!!», così sospettosamente simile alla voce dell’inesistente verbo di prima coniugazione «valeggiare» da aver tratto in inganno perfino gli antagonisti di «Valeggio domani» (nel senso di «certo, valeggerò anch’io, ma oggi non c’ho tempo»).
D’altra parte, le parole sono – sempre e comunque – un chiaro indicatore di quel che accade.
E che dire di «Progresso in serenità»?
C’è tutto un settore che si richiama a quest’idea di futuro. No: di «futurone», «superfuturo», di «amico mio, vedrai che roba».
E produce liste ai limiti dell’assurdo.
Esempio: «Progredire insieme», o «Orizzonti nuovi» (come la editrice casa), o «Nuovi orizzonti» (ma guarda un po’), o «Bovolone domani» (oggi sono incasinato, scusa), «Città futura», «Nuovi progetti», «Verso il futuro» (che non è detto riusciremo mai a raggiungere), o il sensazionale «Gazzo volta pagina» (Gazzo è un comune che ama leggere), o «Sanguinetto cresce», «Uniti per un futuro insieme» (e chi non ci vuole che se ne vada fuori dai piedi), e perfino «La nuova onda».
Il settore «futuro» lo chiuderei con un funambolico «Oltre il 2000». Considerato che siamo nel 2009, più che una lista mi pare un dato di fatto.
Poi c’è il versante «Mario Merola».
«Forti insieme lista Semenzin» (comune di Dolcè, così come «Paese mio»), «Illasi per passione», «Insieme per crescere» (c’è in due comuni), «Velo soprattutto» (il comune è Velo; l’idea che ci sta dietro è «del mondo chissenefrega»), l’inspiegabile «Con voi per Bosco» (Boscochiesanuova; è il «con voi» che fa specie, perché non è chiaro chi sia il «noi» sottinteso).
Ed ecco spuntare un «Tutti per Brenzone» (e se io – tipo – non voglio per motivi miei?), «Liberi e uniti per Montecchia» (liberi, soprattutto), «Lista civica Castagnaro Menà Insieme nel cuore» (insieme nel cuore??? Ma c’è spazio per tutti?), e – infine – «Cuore e volontà»: immagine così vigorosa e gagliarda da non meritare commenti.
Ed eccoci al dialettico-calcistico-marketing-pubblicitario-modernista.
«Sambonifacio Veneto Opportunità Valore» (spot di un’agenzia di assicurazioni?), o «Partecipazione democratica per Negrar» (e Negrar, ovviamente, ringrazia), il meraviglioso acrostico «Monteforte Doc-Democrazia onestà competenza» (variamente declinabile, peraltro), e il superiore, as-so-lu-ta-men-te superiore, «Linea democratica per migliorare la qualità della vita» (ma se si fossero sforzati un po’ sono sicura che avrebbero potuto meritoriamente allungare il nome di qualche parola).
Il seguito alla prossima puntata.
Chiudo con un «Vivere per Brentino-Belluno», che come orizzonte esistenziale mi pare appena un po’ ristretto (ma c’è gente che «piccolo è bello»), e un delizioso «Strade nuove verso il futuro», fuori categoria per la potenza immaginifica quasi dannunziana.
Direi.
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