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un posteggiatore abusivo
Il video è qui (su YouTube non l’ho trovato). Si intitola, per me del tutto inspiegabilmente, «il giallo di Berlusconi».
Come se ci fosse qualcosa da spiegare. Come se a capire la qualità del protagonista non bastasse e avanzasse quel che si vede.
La faccia della Merkel.
I gesti scomposti di quell’orribile maleducato, come fuori da un’osteria.
Le mani in tasca.
Le gambe larghe.
Le spalle voltate alla sua ospite – una donna! La primo ministro del Paese in cui si tiene la cerimonia! Una persona che in quel momento è là apposta per lui!- costretta a rimanere in attesa come se fosse la sua serva.
L’audio fa chiaramente capire che, scendendo dalla macchina, quest’ometto con fisicità e portamento da posteggiatore abusivo pronuncia la parola «rapporto».
Sì: giusto con Erdogan, stava parlando.
Che poi.
Se veramente era Erdogan la persona con cui parlava, poi, è ancora peggio.
Se stava veramente discutendo con lui, e se gli parlava del nome del candidato alla segreteria generale della Nato, e anche ammesso che quello – una telefonata – fosse il metodo giusto per trattare questa faccenda, e anche ammesso che quella – la celebrazione dei sessant’anni della Nato – fosse la sede opportuna per discuterne, chi – esattamente chi, vorrei sapere – ha dato a lui, a quest’uomo dai comportamenti così vergognosamente volgari, la delega a occuparsi della questione?
Che cosa poteva succedere, se tutti gli altri leader si fossero messi di propria iniziativa a telefonare a Erdogan?
Mi vergogno di essere italiana.
Buongiorno, cara FEDERICA. Concordo dalla prima all’ultima parola e come te, in queste occasioni, mi vergogno di essere concittadino di cotanto essere al quale già dare del posteggiatore abusivo diventa un insulto per la seppur non impeccabile categoria. So (tramite ShinyStat) che ogni tanto mi vieni a trovare su TPI-BACK (sull’altro blog non ho lo stesso sistema di controllo delle visite) e che quindi sai come la penso sul Pifferaio di Arcore. Oramai ho anche esaurito il modus e le parole da spendere (a volte mi sembrano tanto sprecate…) per cercare di far uscire dal torpore cerebrale tanti italiani berlusconizzati. Fortunatamente siamo sempre di più quelli che anelano lo spirito di libertà e di autonomia di pensiero, rispetto al cosiddetto “popolo della libertà” (negata)…Se vuoi, comunque, la mia libera interpretazione della scostumata telefonata del Pifferaio di fronte (anzi, di spalle) alla MERKEL, eccola: era in linea con una delle bellezze del suo governo (l’ampia scelta prevede di includere, oltre alla Carfagna, anche altre defilate pretendenti a quel ruolo…) alla quale stava spiegando il ritardo del loro mancato incontro, causato da queste incombenze istituzionali e internazionali. Parlando parlando non si era accorto, il Pifferaio, di essere arrivato di già al cospetto della Cancelliera e così, tanto per non deprimersi al sol pensiero di dover abbracciare e sbaciucchiare la vegliarda, si è intrattenuto in very hot conversation con la pulzella italiana. Questo è quanto, a mio avviso, è realmente avvenuto. Frega cazzi al Pifferaio di Erdogan e della Nato…. In conclusione, un affettuoso saluto a te, cara FEDERICA, e grazie ancora delle tue graditissime visite.
Nomadus, grazie a te.
Come vedrai, ho fatto un piccolo intervento sul tuo commento.
Te ne chiedo scusa, ma secondo me andava fatto.
Un affettuoso saluto anche a te.