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ma questo che cosa vuole?
Naturalmente, invece, Carlo Rossella gli piace un casino.
Già che c’è, potrebbe fare un intervento duro anche contro un po’ di gente nei giornali tedeschi, visto quel che hanno scritto dopo l’episodio di stamattina.
O contro quei comunisti del Guardian, per i loro editoriali.
O quei pericolosi sovversivi del Times di Londra, che scrivono «Al summit di Londra, la regina mostra a Silvio Berlusconi come essere un capo di Stato», attaccano il pezzo con la frase: «C’è della gente a cui fa proprio difetto la creanza» (checché ne dica l’incredibile Rossella), e titolano il video di «Mister Obamaaaaa» con queste parole: «“Perché deve urlare in questo modo?” – Un video mostra la regina esasperata mentre rimbrotta Silvio Berlusconi».
O contro quelli che al New York Times, parlando della faccenda Nato-Turchia citano solo l’intervento di Obama e dimenticano di dire che il merito è tutto del posteggiatore abusivo italiano che invece di scendere dall’auto a salutare, secondo protocollo e secondo buona educazione (quella che secondo Rossella gli viene così naturale), la responsabile del governo che ospita il vertice, parla al telefono, le dà le spalle e si mette le mani in tasca.
L’estero non importa. Intendiamoci, certo che importa in senso generale ma non è funzionale al consenso generale, alla macchina che lo deve mostrare sempre come il miglore, l’uomo delle soluzioni. Nessuno deve gridare “il re è nudo”, almeno non in italiano, e se lo dicono in inglese, francese o, ancora meglio in tedesco, svedese etc., pazienza, è una seccatura ma non incide di molto sulla fabbricazione del consenso.
Ecco dove sta il fatto inaccettabile, non che tutto quanto sia normalmente riportato all’estero ma che “l’informazione” italiana si permetta di ridivulgarlo da noi.
Per andare sui singoli e specifici fatti: abbiamo la dimostrazione di come questo qua sia talmente pieno di se da essere incapace di comportarsi correttamente con ed alla presenza di chiunque. Un pallone gonfiato.
I suoi elettori pensano «ehi, che figo, questo! Altro che quei teatrini politici! Questo le canta chiare! Va al cuore delle cose! Risolve i problemi!».
I suoi.
Ma a loro sembra che i suoi problemi siano i loro problemi…