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c’è il sole, governo ladro
Ecco un altro bell’esempio della compulsione a trattare ogni fenomeno come un evento di rango civilistico da affrontare alla stregua di questione economica e di parte, al di fuori di ogni considerazione «pubblica» (e anche al di fuori di ogni ragionevole «rassegnazione» per l’imprevedibilità della vita, direi).
Mi piacerebbe capire se gli albergatori versiliani sarebbero disposti a restituire i soldi che i turisti hanno versato prenotando – ipotesi – quindici giorni di vacanze sotto il sole (perché così dicevano le previsioni), se poi in quelle due settimane è piovuto a dirotto.
Mi si dirà che la questione è mal posta, perché anche in questo caso la «responsabilità» è di chi ha previsto – sbagliando – l’andamento meteo.
Vero.
Però in questo caso chi ha previsto l’andamento meteo ha consentito agli albergatori di fare buoni affari.
Scommetto che gli albergatori non rimborserebbero i clienti delusi per rivalersi poi civilisticamente sui «previsori» meteo…
No. Credo che in questo caso tacerebbero.
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