Rosa Parks era lei.
I commenti al pezzo sul Corriere.it sono un pezzo di italianità molto interessante.
Compreso il tale che dice che se fosse successo a Verona, ah, si sarebbero aperte le cateratte del cielo.
Invece, siccome è successo a Foggia, la notizia è solamente nella home page del Corriere.it.
Che discriminazione, eh?
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
NOn ci credo!
E sopratutto il sottotitolo (od occhiello?)
fermate differenziate?
Stanno fuori!
Se è così stiamo andando veloci verso l’apartheid.
E’ orrendo, sì.
E se leggi i commenti al pezzo scopri che l’apparente buon senso sotto il cui velo si pretende di giustificare questa scelta razzista è la testimonianza più drammatica di quanto avanti siamo ormai scivolati sulla china del fascismo sostanziale.
(La parte che sta sotto il titolo si può chiamare catenaccio, perché “incatena” il titolo al testo dell’articolo, oppure sommario, perché sintetizza l’argomento dell’articolo. L’occhiello è quella parte sopra il titolo. In genere si legge per ultima. Magari ti interessa…).
Il solo sospetto che non sia un pesce d’aprile mi opprime.