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stupri, uomini e frange di medioevo
Questo è un minuscolo estratto della lettera che i genitori della ragazza stuprata a Guidonia e i genitori del fidanzato della ragazza, chiuso nel bagagliaio mentre i sei aggressori violentavano la fidanzata, hanno scritto a Napolitano, Berlusconi, Fini e Schifani: «I nostri figli quella notte hanno dovuto subire l’aggressione più vile e vigliacca che esista per un uomo e per la sua donna».
Io ho tutta la più seria e autentica solidarietà per la ragazza, per il fidanzato e per i genitori di entrambi, vittime di una imperdonabile e inaccettabile violenza che non li lascerà mai più uguali.
Ma come si possa sostenere che lo stupro patito da una donna sia «l’aggressione più vile e vigliacca che esista» prima per un uomo, e poi per la sua donna, beh, è una cosa che mi sfugge; mi sembra una frangia di medioevo.
Povere donne.
Se qualcuno le stupra, quel qualcuno non commette un reato orrendo (solo) contro di loro, ma anche contro il loro proprietario.
Non ho parole
Sì. Quell’inizio racconta che siamo ancora al ratto delle sabine, spiega in sé quanto sia sottile la seprazione tra vittime e carnefici e che senza quel “sua donna” non vi saranno legge, polizia, politici che tengano!
Molto interessante. Tutto tra uomini, insomma. E avrai visto le minacce e gli insulti sessisti a Rita Bernardini. La insultano con un linguaggio da stupratori. Qual e’ la psicologia di gente del genere? Me lo chiedo sul serio.
Una psicologia semplificata, credo, basta sul possesso, sulla logica binaria on-off, mio-tuo, io-resto del mondo.
Sono spaventosi.
Fanno proprio paura.
…logica binaria e soprattutto con un solo bit
che non fa mai crash
Varrebbe a dire, forse: “La donna è mia e devo poterla violentare solo io!”…? Siamo proprio un Grande paese (con la “p” minuscola), grazie soprattutto all’arretratezza culturale e morale cui ci ha costretto e pretende di continuare a costringerci l’Impero secolare di una Chiesa cattolica medievale, oscurantista, retriva, immanentistica e violenta…!!!
Un’amarezza ho fortissima nell’animo mio, e ormai da mesi (per questo, cara Federica, non avevo più risposto – pur leggendoti sempre – a ciò che scrivevi, ma, adesso, il segno è colmo): stiamo dimostrando a tutto il Mondo cosa è l’Italia oggi, e cioé solo un piccolo e povero paese becero, vigliacco e provinciale…
Già: un paesino in cui, tra le altre perle, si deve vedere che un dramma come quello di Eluana Englaro debba essere preda dei nostrani Talebani (per me, non meno pericolosi di quelli che imbracciano il kalashnikov nelle lande afgane), che proprio oggi hanno inscenato una gazzarra vergognosa davanti alla clinica dove la cara Eluana cerca di ottenere finalmente la sua PACE…!
Eh, già, ma anche proprio ieri ho dovuto ascoltare – sbandierate da quasi tutti i TG, escluso il TG3 – le farneticanti parole di un “pezzo grosso” della CEI, che non a caso si chiama Monsignor Crociata…!!! E parole degne solo della Chiesa ormai resa preconciliare e dalla quale sono ormai lontano mille miglia ed assai di più!
Vabbé: chiudo e dico solo che è troppo facile e “bello” il volere – e riuscire – ad obbligare gli “altri” a ciò che vogliamo solo noi, in un impulso di cinico e violento egoismo che di Cristiano non ha assolutamente nulla!!!
Un bacionissimo, Federica!
Fayol / Guido
Ciao, Fayol.
Meno male che ogni tanto torni da queste parti.
Sei sempre il benvenuto!