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maroni, uno con le palle
I vescovi della Cei dicono che la tassa per gli immigrati è inaccettabile.
Maroni risponde che loro vanno avanti perché quella tassa ce l’hanno anche gli altri Paesi europei. «Non capisco perché, allora, ciò che si fa in quei Paesi va bene e se lo facciamo in Italia diventa una misura intollerabile».
Se gli piace così tanto quel che fanno negli altri Paesi, perché – faccio per dire – abbiamo una legge sulla fecondazione assistita peggiore di quella di tutti gli altri Paesi che ne hanno una?
Una legge che piuttosto che della salute delle donne si occupa della protezione degli embrioni?
Non è forse la chiesa che ci ha insegnato che le donne sono solo delle incubatrici di figli veri, potenziali o anche solo immaginari?
Non è la chiesa ciò a cui la legge 40 ha pagato dazio?
Quando si tratta di donne, di sesso e di scuole private la chiesa vince sempre, vero?
Maroni, uno con le palle di Bagnasco
Intanto, in Parlamento, standing ovation per Andreotti.
Un parlamento con le palle di Andreotti.
E noi qua.
Con le palle.
Degli altri.
Le nostre son cadute, credo, da un po’…
la tassa per gli immigrati è, a mio parere, un pizzo. inoltre, considerato che la maggior parte dei disperati che sbarcano in italia non porta al seguito grandi fortune economiche, credo che tale tassa sia anche un incentivo alla delinquenza legalizzata (cioè, chi è disposto ad un viaggio in mare da incubo per migliori fortune probabilmente non scarta a priori la remota possibilità di essere disposto a rubare per procurarsi quei soldi). o la mia è una visione troppo pessimistica? in ogni caso, è una tassa che bisognerebbe già abolire.
Lo Stato esige le tasse in nome dei suoi cittadini, per redistribuire le ricchezze del Paese.
Ecco.
Io i soldi degli immigrati non li voglio.
Non voglio che i loro soldi servano allo Stato di cui faccio parte.