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l’arroganza
Il presidente della Cei Angelo Bagnasco – apprendo dalla Stampa – accusa i mass media di «screditare il Magistero» della chiesa.
Vorrei dire al signor Bagnasco – uomo con uno sguardo così dolce e gentile come solo sanno essere gli sguardi della gente di chiesa come lui, disinteressati al potere e animati dall’intento del Bene – che purtroppo i mass media che screditano ciò che lui osa chiamare senza il minimo senso dell’umorismo «magistero» sono tragicamente troppo pochi.
Sì, sì …è proprio il problema del tempo presente l’intolleranza della stampa, della tv, della politica italiane contro il magistero della chiesa. Ma scusa un po’, tu quando leggi le agenzie (ormai direi almeno la metà delle notizie) urli di rabbia o rotoli dal ridere? No, dai non dirmi che riesci ad essere compita e neutra, vero…
Eh? Che forse si stia lamentando della concorrenza? Perchè a me sembra proprio che i più attivi a screditare il “magistero” siano proprio lui e i suoi “colleghi”. Primo tra tutti il suo capo, l’infallibile reggente di quella loro associazione teocratica e discriminatoria.
Dalovi, URLOOOOOOOOOOO!!!
Di fronte alle agenzie STO MALISSIMO.
E sto ancora peggio rendendomi perfettamente conto che non mi è consentito il lusso di cassare la pubblicazione delle parole di certe persone.
Non mi è chiaro perché, ma in Italia è impossibile evitare di fare titoli del tipo: “La Chiesa contro l’aborto”.
Come se fosse una notizia.
Bhe, si potrebbe tentare di scrivere: “Arridaje, la Chiesa contro l’aborto”; oppure: “La Chiesa contro l’aborto; sai che novità”.
🙂
Oppure: «L. C.c.l’a.»