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il marciume
Questi (è la Commissione per l’infanzia, quella della Carlucci di cui a qualche post fa e della Mussolini) sono completamente fuori.
Se fosse stato per loro, sarebbe stato impossibile ascoltare de Andrè, leggere Lolita, o Wilde, o qualunque altra cosa che minimamente scalfiva la loro oscena predisposizione a ricoprire di marciume ogni intento di raccontare la realtà anche quando è difficile da sopportare. Non di giustificarla, o di lodarla: di raccontarla e basta.
Capiscono solo l’etica della censura.
Vergogna.
Che schifo.
Ah.
A proposito.
Possono essere pedofili solo persone indifferenziate, orchi comuni.
I preti no.
Mai.
Loro mai.
Loro sono perfetti.
L’ultima parte dell’articolo, poi, è un capolavoro.
L'”indulgenza delle professioni religiose”, buttata lì, quasi fosse un inciso, sembra (si fa per dire) proprio un’iniqua differenziazione tra il popolo e gli “illuminati”.
Tant’è, poi, che la pietas non è certo nata con il cristianesimo.
Io sono dell’idea che affermazioni del genere andrebbero censurate. Pur sottolineando che sono del tutto contrario alla censura.
Io immagino che Marziale intendesse dire che gli unici titolati a poter “somministrare” la loro indulgenza ai pedofili siano coloro che fanno i preti (o chi professa una religione, anche se laico).
Certo che – qualunque cosa significhi – è un’idiozia.
Una delle letture possibili di quella frase infelice potrebbe addirittura essere che si debba essere indulgenti solo verso i preti pedofili!
Comunque c’è un’aria tremenda.
Certo che avere la nipote del Duce come garante dell’Infanzia non è male.
E poi è chiaro se uno ascolta sta canzone non può altro che diventare pedofilo
Pablo, sono molto provata dalla mia giornata difficile: ma cosa vuol dire che se uno ascolta sta canzone non può altro che diventare pedofilo?
Scusami, ma mi sento veramente molto poco perspicace.
E’ una affermazione ironica, quindi il suo significato reale è il contrario di quello che letteralmente significa.
Comunque io ti trovo molto perspicace, e stavolta non sono ironico.
O cacchio.
Non avevo realizzato che avevi commentato QUESTO post, quello sulla canzone di Gino Paoli!
Pensavo che avessi commentato quello che ha la foto della Carlucci!
Scusa, va’.
Giornataccia proprio…