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profilo destro, profilo sinistro
Non so – ovviamente – se ciò che l’Espresso scrive qui sul ministro Brunetta – i suoi titoli accademici, la sua capacità di ottimizzare affari immobiliari e vicinanze politiche, le sue presenze asseritamente rare in Comune e all’Europarlamento – sia tutto assolutamente vero.
E tengo anche molto a dire che il mio radicale scetticismo sull’ossessivo e demagogico fervore moralista-meritocratico esibito da alcuni portabandiera maschi e femmine della nostra orrenda stagione politica (se politica è l’aggettivo che fa al caso) l’ho espresso indipendentemente dalla considerazione del pulpito dal quale proveniva la predica.
Per esser più chiara: non sarei stata in passato né sarei ora meno scettica se chi propala molesti fervorini fosse l’individuo più irreprensibile del sistema solare.
Però.
Perché quando si (finge di) discute(re) di produttività e di merito a beneficio dei gonzi, mai nessuno – per fatalità – sta effettivamente sottoponendo a critica la produttività e il merito suoi, ma sempre e comunque quelli degli altri?
La foto viene da qui.
Io, Federica – come sai – sono un Funzionario dello Stato, e conduco il mio lavoro con estrema difficoltà, visto che questo nuovo geniale uomo del Governo che strepita di “fannulloni” mira piuttosto alle solite cose che sollucherano il popolino (la presenza in ufficio, gli orari di servizio, i cappuccini “per i quali si toglie tanto tempo al lavoro”… Roba cioè solo ormai da operetta, insomma…!) che non ai tagli della spesa che è stata fatta dal suo Governo alle funzioni operative dell’Amministrazione dello Stato: io dovrei battere tre Regioni per cercare di cogliere le Imprese che hanno truffato lo Stato, ma non ho un Euro di fondi per pagare le mie trasferte… E quindi, mi fermo, perché già ho un credito verso lo Stato che super4a i 3.000 Euro, per missioni che ho fatto da tre anni a carico mio, e per le quali forse vedrò i rimborsi solo – se andrà bene – nel 2010…
Io lavoro, spessissimo, con i colleghi dell’Arma che ha le Fiamme gialle sulla divisa: e anche loro stanno nelle stesse mie condizioni: anzi, peggio, perché devono anche fare i conti con i loro mezzi di trasporto che non hanno più i fondi per pagare il carburante…
Il messaggio, io temo che sia questo: «ora si può tornare a evadere le Tasse e a fare imbrogli sugli Investimenti agevolati, perchè abbiamo finalmente fermato chi doveva fare i controlli…»
Che tristezza, cara Federica…! Mi sento – dopo tanti anni di fattiva attività – solo un topaccio da eliminare…!
Il tuo amico Guido