Tags
Related Posts
Share This
mostrine in mostra
Ho costeggiato a piedi l’Arena, poco fa.
Mi ero dimenticata che è il 4 novembre.
Lungo tutto il perimetro praticabile dell’anfiteatro c’erano pullman dell’esercito, camionette dell’esercito, camionette dei carabinieri, pullman dei carabinieri, macchine dell’esercito, dei carabinieri e della guardia di finanza, pullman e camionette, divise, uose, fucili, ghette, cappelli, berretti, pennacchi, mostrine.
Mi è venuto in mente, poi, che era il 4 novembre.
Ma a vedere tutto questo spolvero militare io mi spavento lo stesso.
Mi fa impressione.
Ieri sera in tv ho colto Mieli che diceva: «Beh, ma se ai pacifisti spiace festeggiare il 4 novembre, allora dovrebbe spiacere anche festeggiare il 25 aprile».
Non ci crede davvero, ne sono sicura.
È solo lo spirito del tempo.
Trovarcisi sincroni è estremamente importante.
Davvero divertente l’ometto La Russa (è un governo di ometti, mi ricordano un personaggio di Aldo Busi. Un governo simile a una specie di Moulin Rouge, con nani, ballerine e pagliacci, pittoresco nel suo che ma senza musica). Siffatto zelo storico, magari, potrebbe servire a insegnare la storia ai ragazzini.
Chessò potremmo festeggiare San Martino e Solferino oppure addirittura, visto che la lega è al potere, la battaglia di Legnano (1176, se non ricordo male, 800 anni prima della mia nascita), là dove i superdotati lombardi sconfissero il severo Barbarossa. Potremmo perfino invadere l’Austria, così, tanto per tenerci in allenamento…
L’idea di invadere l’Austria non è male…
Ma cosa ne penserà mai il delfino di Haider? Siamo pronti a fargli del male? A ferire il suo cuore?
Non potremmo – dico per dire – invadere per esempio la Campania?
😉
Ah ma se è per quello i soldati in Campania ce li hanno già mandati…