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About Me
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda.
il paese dei buoni e dei cattivi
l'avvocato g
due colonne taglio basso
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Queste trovate del nostro Buffone di Stato si moltiplicano ed hanno tanto ma tanto l’aspetto di pretesti perché di lui si parli senza occuparsi di politica. Una sorta di azione diversiva, insomma.
Io ho deciso di sforzarmi di ignorare queste idiozie, nonostante mi scandalizzino, per concentrarmi eventualmente solo sulle malefatte più gravi per noi tutti e lancio anche a te ed agli altri bloggers la proposta di seguire questa linea.
Che ne pensi?
Ciao, cometa
Penso che tu abbia ragione.
Ma la possibilità di riportare queste cose nel modo che piace a me è una tentatzione alla quale troppo spesso – considera il lavoro che faccio e i suoi inevitabili vincoli – non riesco a resistere.
Mi piacerebbe che quel che proponi tu si facesse nei giornali.
Per molte ragioni – il 99 per cento delle quali assolutamente ovvie – la cosa, pur tentata, sembra del tutto impossibile.
Mi fermo qui.
sono d’accordissimo sulll’idea che queste cose siano fatte per distogliere l’attenzione. Pero’ mi sembra rilevante che un primo ministro si comporti in questo modo. Mi sembra che il problema sia il fatto che atti e dichiarazioni del genere vengano presentati e giustificati come innocue facezie.
La questione, Kalle, è che al punto in cui siamo (un punto qualsiasi fra il momento in cui la gallina ha fatto l’uovo e l’uovo sta a sua volta per far uscire un pulcino) vengono anche recepite – oltre che presentate – come innocue facezie.
Le persone sono pronte a dire «wow, che bel tipo».
Certo. Pero’ non e’ un fatto nuovo. Kissinger organizzava i bombardamenti segreti della Cambogia, ma sulle riviste scrivevano delle sue fidanzate. Andreotti per la maggioranza degli italiani e’ un signore famoso per le sue facezie e battute. Quello che voglio dire e’ che -proprio come afferma Cometa- questa e’ una precisa -e non nuova- strategia politica, che sfrutta le caratteristiche del sistema dei mass media. E’ inn questo senso che io presto attenzione a simili comportamenti. Ma capisco perfettamente quel che vuol dire Cometa.
quello di cui nn mi rendo conto, che nn riesco proprio a capire, e’ come si faccia ad essere narcotizzati fino a questo punto.
quello che dice cometa per me e’ evidente. e’ gia’ piu’ sottile quello che dice kalle e magari nn alla portata di tutti gli utenti.
ma come si fa? com’e possibile?