Obama a parte, oggi s’è fatta un po’ di chiarezza anche da un’altra parte.
Berlusconi dice che la riforma dell’università che lui ha in mente è – caspiterina – una riforma «contro i baroni».
Certo.
Come no.
Berlusconi che fa una cosa contro i potenti è credibile come un asino che vola.
O come Berlusconi.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
Se gli torna utile lo fa. D’altronde si sà i professori sono come i giornalisti, appecoronati sulla sinistra. Lui che è un fine intenditore non si tira indietro, basta che ci sia una “m” al posto della “s”.