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mi autodenuncio: avevo capito male anch’io
Il video è chiarissimo.
E il riferimento alla polizia è inequivoco.
Eppure, lui nega.
Naturalmente, i giornalisti hanno capito male.
Ho misinterpretato anch’io.
Volevo scusarmi col mio sire.
Propongo infine di autotassarci, per poter acquistare un vocabolario della lingua italiana da spedire alla Gelmini.
Quando dice che fuori dal Senato si sta facendo del «terrorismo», dimostra di aver bisogno di aiuto. Magari riesce anche a controllare la pronuncia fonetica di «’e-gi-da», ipotesi.
Se poi riuscissimo a raccogliere più soldi, potremmo anche mandarle una copia del codice penale, anche non commentata.
Dovrebbe già conoscerlo, ma sai com’è.
http://www.radiopopolare.it/fileadmin/trasmissioni/sansone/mp3/spot_frainteso.mp3
Ci ha fatto impressione a tutti e due, eh?, questa cosa…
Il server di questo sito è andato giù proprio mentre, verso le quattro, stavo scrivendo questo post, che ho potuto completare solo in serata…
Poco fa ho fatto il mio giro tra i siti che vado a vedere tutti i giorni, e ho visto il tuo blog.
Lo spot è bellissimo.
L’intervista di Cossiga è agghiacciante.
Berlusconi opera in questo modo perché è a lui assai funzionale. In fondo è niente rispetto a governare per oltre sette anni sostenuto contemporaneamente da Alleanza Nazionale e Lega Nord. La gestione del consenso è, per lui, una semplice “somma diretta” delle reazioni alla paura e del trionfo dell’egoismo.
Insomma meravigliarsi di questo è sola dimostrazione della nostra alienità. …il problema, da spiegarsi ai suoi oppositori (quelli che si scandalizzavano quando qualche ministro del governo Prodi era in piazza – e la piazza era diversa da quella del familyday) è che dall’altra parte non può funzionare così. A comporre Calearo e gli operai, Colaninno ed i risparmiatori, Madia ed i precari riesce solo al sire …per questo è sire.
Sull’abiura di Berlusconi dall’invocazione della Polizia contro gli studenti “terroristi” sorvolo, perché la cosa si commenta da sé: è solo un delirio di onnipotenza, velato però della paura folle che la gente si svegli e che la Plebe si sollevi contro di lui…!
Passo invece, ben più volentieri, a cercare di difendere la povera MariaStellona Gelminona…: infatti, bisogna fare una rivelazione: MariaStellona è una osservante musulmana, e quando ha detto “egìda” voleva invece riferirsi alla fuga di Maometto – nel 622 – dalla Mecca verso Yathrib, città poi rinominata Medina: insomma, la Gelminona voleva soltanto ricordare e celebrare l’Egìra…!!!
Meditate, gente, meditate…
Ma quale Maometto, Fayo’…
😉
Ehehehh… Io cercavo solo di salvare la Gelmona dalla bieca figuraccia… In fondo, tu non ce la vedi con il chador…? Talebana, insomma…!
🙂
Esteticamente se ne gioverebbe, in effetti.
Sai: l’effetto non ti vedo-non ti vedo…