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piccole monarchie meritocratiche
Mi è arrivato questo comunicato stampa, con foto allegate (la «pecetta» sugli occhi del bambino l’ho messa io).
È tutto vero.
IL 27 SETTEMBRE ARRIVA A ZYX IN PROVINCIA DI VERONA IL CAMPIONATO DI GATTONAMENTO ORGANIZZATO DA LYSOFORM IN COLLABORAZIONE CON HUGGIES®
Verona, 27 settembre 2008 – Kimberly-Clark rinnova il suo impegno nei confronti dei più piccoli sponsorizzando con il suo brand Huggies® le nuove tappe dell’edizione 2008 del Campionato di Gattonamento organizzato da Lysoform.
Sabato 27 settembre il Campionato di Gattonamento sarà al Centro Commerciale “XYZ” a ZYX in provincia di Verona per incoronare i piccoli “Re del Gattonamento” locali.
Il Campionato di Gattonamento è giunto ormai alla sua terza edizione e vanta un grande successo per numero di partecipanti.L’iniziativa sponsorizzata da Huggies®, il brand di pannolini e prodotti per l’infanzia di Kimberly-Clark, porterà l’originale competizione dedicata ai bambini presso le piazze e i centri commerciali di tutta Italia: i piccoli “gattonatori” si sfideranno all’interno del “Gattonodromo”, muniti di una pettorina come dei veri piccoli corridori, gareggiando per arrivare primi al traguardo.
In premio ai baby vincitori saranno regalati prodotti e gadget offerti da Huggies®.Huggies® curerà inoltre un’area allestita con tutto ciò che occorre per il cambio dei bambini, dove saranno organizzate delle gare di cambio del pannolino che metteranno alla prova l’abilità e la velocità dei papà.
Mio dio, mi sento vecchissimo
In vero troveremo mai un sindaco per ZYX che promuova una ordinanza per il divieto di ingresso dei bambini nei centri commerciali in occasione di competizioni di qualunque genere?
Sublimi poi l’accoppiata con Lysoform e la “batteriofobia” imperante, la sfida dei papà per il cambio del pannolino, l'”arrivare per primi” al traguardo.
Sì, è incredibile.
La Gelmini dice che è vergognoso portare gli scolari alle manifestazioni contro di lei, perché li si strumentalizza; e poi ci ritroviamo i bambini testimonial di detersivi e pannolini.
Sono estremamente vecchia anch’io.
Matusalemme.
A 15 anni il mio parrucchiere mi chiese se mi interessava fare da modella per le riviste su cui compaiono i tagli di capelli. Mi avrebbero dato cinquantamila lire alla volta (‘azzo: così faccio capire che nel 2001, era pre-euro, avevo 15 anni!!!).
Chiesi una settimana per rispondere, e poi risposi di no.
Eppure si sarebbe vista solo la mia faccia, e per giunta solo su riviste da parrucchieri.
Sono decisamente Matusalemme.
(Più dentro che fuori, per fortuna!)
madonnasanta…
insomma è giusto che si abituino fin da piccoli alla competizione. non sia mai che poi da grandi restino indietro in qualcosa… sai che drammi ?
Per me i malati sono i genitori che lì ce li portano. Molto malati, sì.
Saranno anche malati, ma sono in maggioranza, Andrea.
Hai mai visto ai bordi di un campo di calcio cosa sanno dire i genitori che assistono alle partite dei loro bambini nei campionati dei mini-pulcini?
«Corri», «Còpelo» (cioè, in veneto, «ammazzalo», «Dai, che c’è tutto libero a sinistra», «Passa, passa!»…
Come se non ci fosse un allenatore (spesso, peraltro, più insanamente competitivo dei genitori a bordo campo), come se si stesse disputando la finale dei mondiali.
Sabato c’erano due genitori che parlavano di un bambino di otto anni. Dicevano «ah, avessero tutti la grinta e la corsa di C.».
Eh.
E se l’avessero tutti cosa succederebbe?
La squadretta del tuo bambino sarebbe prima nel campionato mini-pulcini?
E poi qualche talent scout lo vede e lo porta nella primavera della Juve?
E poi diventa calciatore e si fa i soldi e si fa le veline?
E allora?
Quando tutto questo è compiuto – e mi pare chiaro che i passaggi a rischio sono milioni, nel senso che ci si può fermare a un gradino qualunque fra l’inizio e la fine del percorso – beh, quando tutto questo è compiuto cos’hai ottenuto?
Sei più felice?
La tua vita è più serena?
Vuoi più bene a tuo figlio?
Bah.
E’ esattamente l’idea che mi sono fatto di quei genitori tra qualche anno.
Che fai leggi anche nei pensieri?
… se almeno ci guadagnassi qualcosa!
😉