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il sì è fondamentale, sennò è lo stesso
Il sì delle parti sociali al cosiddetto «piano Alitalia» è fondamentale, ma i sindacati non potranno far altro che dire sì.
Questo lo sostiene Berlusconi.
Quest’uomo anziano e rappezzato sta puntando una pistola alla tempia degli interlocutori, ma questa situazione di stra-potere (di pre-potenza?) non gli basta: pretende anche il consenso.
Che glielo diano o no è lo stesso, naturalmente.
Se glielo danno, lui sarà il trionfatore che è riuscito a piegare i riottosi.
Se glielo negano, lui sarà lo statista che è riuscito a «salvare» (salvare, eh) l’Alitalia nonostante i sindacati.
Aggiornamento del 3 settembre: Brunetta – lui, sì – dice che il piano va avanti anche senza il sì dei sindacati. Del consenso non gliene può importare di meno. È il versante macho del governo.
Bhe Federica, un po’ di onestà intellettuale per giove!
Salvatore lo è di certo. Guarda come è sempre riuscito a salvare il suo c***.
Sì. Ma è veramente un orrore: quei capelletti a cuffia, quella corporatura tozza e priva di articolazioni, senza collo; quegli occhi allargati dal chirurgo e dalla matita bianca, liquidi e torvi come solo certi vecchi.
È impressionante.
Non capisco come si possa credere a un uomo che non accetta la sua età e si altera fino a quel punto, pensando di essere più carino.
Mi inquieta: è una questione di corrispondenza biunivoca tra ciò che si è e ciò che di sé appare. Io non la vedo, questa corrispondenza; e questo invalida tutto il resto, tipo.
Che uomo! E che statista… lui e Gheddafi sembravano usciti da un film di Louis de Funes…
Benvenuto, And.
Sì, e a me sembra che lui stia facendo di tutto per somigliare al personaggio che in lui ha visto gente come Vincino o Vauro…
Ehm… Solo una cosa: ma non finirà anche il nostro bandanato e pluridentato Premier come Michael Jackson…? L’unica differenza è che lui è bianco e cerca di farsi vedere sempre più “nero”, al contrario di Michael…
Guido / Fayol