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botta di moralismo del lunedì (più aggiornamento)
Se parlerò – poco – della fidanzata di Cristiano Ronaldo, non è per l’ostinazione di voler essere frivola a tutti i costi, ma solo perché non riesco nemmeno a pensare di scrivere su cose come l’Alitalia – il senso dell’operazione mi pare evidente – o il latte cinese alla melam(m)ina che uccide i bambini, o addirittura su un signore come Pietro Ichino che chiede di togliere l’accesso alla cassa integrazione a coloro che hanno rifiutato un lavoro a tempo indeterminato (e se poi quel contratto a tempo indeterminato contiene condizioni inaccettabili, vabbè, non sarà mica un problema di Ichino, no?).
I giornali – lo fa per esempio il più autorevole giornale della borghesia italiana – dicono che il povero Cristiano Ronaldo è cascato nella trappolona di una supergnocca. Ha creduto di aver trovato una fidanzata, leggo, e invece ha trovato – sorpresa! – una escort (cioè prostituta) professionista.
Ora io mi domando: il fatto che una sia iscritta all’albo delle escort è così nodale per definire «professionista» una prostituta?
Nel senso che secondo me le ragazze che trotterellano gagliarde nel mondo dei vippettini da privé milanese (quelli frequentati da quei calciatorini vitaminizzati e mostruosi che se non guadagnassero quel che guadagnano sarebbero destinati a ricevere quintalate di sputi in faccia, sotto il ciuffolone trendy, da qualunque squinzia men che decente) non è che per il puro fatto di non essere «certificate» da autorità terze siano meno escort delle altre.
Secondo me, poi, i calciatorini sono merce equivalente alle escort a cui si accompagnano.
D’altra parte sono esposti sugli stessi scaffali, nello stesso reparto dello stesso supermercato.
E quando cominciano ad accusare i duri colpi della maturità anagrafica – la tensione verso maturità di qualunque altra categoria è un obiettivo al di sopra delle loro possibilità, temo – anche loro vengono venduti a prezzo di stock nelle stesse svendite in cui languono sconsolate e incredule le ex vippettine famose per meriti orizzontali, verticali o perpendicolari.
Aggiornamento serale.
Ho sentito a Otto e mezzo (a proposito: cos’è successo esattamente al volto di Lilli?) che Sacconi ripeteva l’ichinata sulla cassa integrazione, sostenendo che la legge vieti la concessione della cassa integrazione a lavoratori che abbiano rifiutato l’offerta di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Ora io mi domando: com’è possibile che un ministro equipari l’eventuale rifiuto opposto singolarmente da un lavoratore a una situazione nella quale, a proposito della questione Alitalia-Cai:
a) nessun lavoratore singolarmente preso ha rifiutato una sola offerta di lavoro;
b) ciò che al ministro piace interpretare come un rifiuto è in realtà il legittimo esito di una normale trattativa sindacale collettivamente gestita da un soggetto collettivo che non stava affatto rifiutando un contratto di lavoro, ma – come le leggi ancora consentono di fare ai sindacati, e Sacconi se ne dia pace – trattando sulla cessione di un ramo d’azienda e su un piano industriale?
Mi pare una mistificazione inaccettabile.
E sono tremendamente stupita che la Gruber non abbia eccepito alcunché al ministro.
tre parole: sei-una-grande!!! ma quando pubblicherai un libro con tutti i post? organizziamo una raccolta firme per sironi…
Cario’, facciamo così.
Dammi abi cab, cin e numero conto (in una parola l’iban: ammazza come sono aggiornata) e ti faccio un bonifico!
Io continuo a trovare incredibile che il Corriere riprenda le notizie di News of the World, uno dei giornali piu’ trash del pianeta… (lo so, sono uno naif)
Kalle, concordo. C’è indubbiamente più giornalismo in Dagospia.
In quanto a Federica, il tuo post meriterebbe ben più ampia diffusione.
A Kalle: va così, purtroppo… (e, a proposito: realizzo con quelle comode 48 ore di ritardo che sei rientrato dalle vacanze! Bentornato. Tutto bene, in Spagna?).
Ad Andrea: mandami l’Iban pure tu, va’!
😉
Ma no …ma cosa dici e cosa pensi. Normalmente le ragazze sono attratte dai ricchi e potenti per il loro fascino immateriale, per la bellezza di corpo e di mente. Come colei che ci propone un DDL contro la prostituzione, no?
Riguardo l’aggiornamento serale: il tuo commento è ineccepibile.
Purtroppo qui si dimostrano due cose:
– la tendenza che hanno, gli esponenti di questo governo, a comunicare per slogan. Ancora peggio se queste “alzate d’ingegno” gliele ha fornite il Sig. Ichino;
– che i veri giornalisti, non i lettori di notizie, in circolazione sono veramente pochi.
Federica, grazie, tutto bene: ho scritto una scempiaggine in proposito or ora sul mio blog
Due settimane di assenza totale d’informazione, quasi come guardare il TG1, ma meglio 🙂
Di sicuro meglio, sì, Kalle.
Dalovi, se una ragazza s’innamora s’innamora, eh!
Chi sei, tu, per fare le pulci?
La bellezza è negli occhi di chi guarda…
La bellezza che conta è quella interiore…
I soldi non fanno la felicità…
Non ci sono più le mezze stagioni…
E in effetti di mamma ce n’è una sola.
Tutto sommato meno male.