Tags
Related Posts
Share This
cosa vuol dire essere sulla notizia…
La giornata è stata schifosetta, sì; ma siccome vorrei chiuderla meglio riporto una notizia che mi è piaciuta.
Nella pagina delle rettifiche del New York Times – non so se mi spiego: il New York Times ha la pagina delle rettifiche – viene corretta un’informazione che venne data «on April 28, 1960», cioè più di quarantotto anni fa.
«Nella recensione di una rappresentazione di West Side Story al Winter Garden del 28 aprile 1960 il cognome dell’attore che ha la parte di Action è sbagliato: si tratta di George Liker, non Johnson. Mr. Liker, che spera di essere ammesso a un provino per una parte nel revivale del musical in programma a Broadway per febbraio ha segnalato l’errore al Times il mese scorso».
Liker c’ha impiegato il suo tempo, ma il Times è stato tempestivo.
Ciao Federica, mi son registrato stanotte, poi ho dovuto attendere un paio di ore che mi inviassero la password: evidentemente quelli di WordPress (ottima piattaforma!) erano intenti a terminare l’anguria offerta loro da Brunetta. Poi stamattina, purtroppo, due terzi dei componenti dello staff si son visti arrivare la lettera di licenziamento direttamente da Renato, anche se son tutti volontari o giù di lì. Motivazione: interruzione prolungata e fraudolenta di servizio.
Veniamo alle cose serie. Sulla questione delle rettifiche ho un amico, Emilio, italiano, Mr Emily lo chiamo amichevolmente, che nei mesi estivi lavora nei locali di gioco di Broadway (guarda le coincidenza) ed ha maturato una notevole esperienza in questo settore, studiando puntigliosamente etica e diritto della comunicazione applicati al gionalismo. Etica soprattutto. Credo che potrebbe essere un buon punto di riferimento per quanti hanno a cuore la questione. Offre, senza dar nell’occhio (è una persona molto umile, ma non disdegna di dire le cose come realmente stanno) consulenze anche ai ministeri, editori e professionisti del settore. E’ sempre cordiale e sorridente. Poi se è una donna a chiedergli qualcosa si fa in quattro e finisce pure per invitarla a cena. Credo che tornerà in Italia, a Milano, nei primi giorni di settembre. Non so che cosa diriga esattamente, comunque lavora all’interno di Palazzo dei Cigni. Non so nemmeno se sia in grado di utilizzare il computer, ma ci son sempre Diletta, Filippo, Marina, Francesca e Giuliana che collaborano con lui. Ed è rintracciabile qui: redazionetg4(at)mediaset.it
Basta armarsi di un po’ di Fede e prima o poi la risposta arriva!
Hasta la paz! amedeo