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vescovesse, sado-maso e scuole papiste (risparmiose)
La notizia migliore del giorno – ma se dovessi dirla veramente tutta, non so nemmeno se lo sia veramente – è che nella chiesa d’Inghilterra si potranno ordinare donne vescovo.
In realtà non sono proprio sicura sicura che la democratizzazione (uso un termine che so improprio) delle chiese mi sia sufficiente ad assegnare un senso politico – e non solo individuale, intimo, non sociale in senso stretto – alla religione.
E quindi, restando incerta sul punto, non so nemmeno se le vescovesse d’Inghilterra mi piacciano oppure no. Tendenzialmente, penso che non mi riguardino.
Magari mi sbaglio.
Ha un suo perché anche la testimonianza di Mosley, il boss della Formula Uno.
Il video sadomaso non ha niente a che fare – dice lui davanti all’alta corte di parrucconi britannici – con una sua presunta vicinanza ideologica al nazismo (il padre fu il massimo rappresentante del fascismo nel suo Paese).
Ma fa impressione questa cosa: che la moglie, con cui è sposato da 48 anni, è rimasta terribilmente scioccata dalle foto in cui lui si vedeva nudo con la frusta in mezzo alle prostitute.
Povera donna. Che umiliazione pubblica.
Quasi peggio di Hillary.
Poi: leggo che le famiglie (ma che antipatia il concetto sociologico e politico di “famiglia”: io resto affezionata alla definizione di cittadino) consumano meno; che un simile calo non si registrava dal 2002, e che al sud la metà dei nuclei familiari ha ridotto pesantemente i suoi acquisti.
Domanda: ma se gli stipendi sono aumentati un casino – e nel caso degli stipendi degli statali sarebbe carina una risposta di Brunetta – come ca*** è che le persone spendono sempre meno?
Tesaurizzano?
Investono in tombe di famiglia?
Simpatica anche la notizia che la ministressa Gelmini pensa che la risposta ai costi della scuola pubblica stia – ah, quanto sono importanti le parole – nell’applicazione del “principio di sussidiarietà delle forme di pluralismo educativo“…
Tradotto (in barba a chi pensa che si tratti di bazzecole formalistiche): viva le scuole papiste.
Anche qui, l’inversione: la scuola pubblica, quella nella quale si trova veramente tutto e il contrario di tutto, beh, quella lì è diventata – nella vulgata controrivoluzionaria di questa fase politica – la scuola non pluralista.
L’altra, quella in cui ti obbligano a ripetere che Darwin era un cretino (magari lo era pure, chissà), a dire tre avemarie e a pensare che il preservativo è male sennò ti danno 4 in pagella, è “pluralista”.
Ah.
Che tristezza.
ma pure tu con mosley?
cioe’ a me delle sue orgette sadomaso come delle session di clinton nn potrebbe fregarmene di meno.
fanno il loro lavoro? risultati ne producono?
se la risposta e’ si queste sono chiacchierette squallide.
mosley e’ quello che e’ ma sinceramente le accuse accessorie (a mio parere) che gli sono state fatte sono un tantino far fetched…
e per la moglie mi dispiace davvero. beata ignoranza in questi casi.
Mosley l’ho messo nel post solo per la sfiga della santa donna di sua moglie.
Immaginati la scena.
Questa per 48 anni non sa – o finge di non sapere, o cerca in tutti i modi di non sapere – che il marito s’industria a fare il nazistello sadomaso insieme alle avventizie professioniste.
Una mattina compra il giornale – o lo compra un conoscente che glielo dice, o glielo dice direttamente il marito che a quel punto non ha alternativa – e vede i fotogrammi tratti dal video.
Per me è una scena in-cre-di-bi-le.
Da libro. Povera donna. Roba da mettere in discussione tutta la vita.
Nemmeno a me interessa sapere cosa facciano Clinton o Mosley o chiunque altro nella loro vita personale.
Però, Ollie, non sono d’accordo con l’idea secondo la quale i giornali si devono occupare solo ed esclusivamente delle cose veramente importanti e capitali (e a giudizio di chi, poi, se non di chi fa i giornali, con esiti – dunque – inevitabilmente uguali a quelli attuali?).
C’è modo e modo di trattare anche i fatti come il sigaro di Clinton e l’orgia nazi di Mosley, su questo sono d’accordo con te.
Ma secondo me sui giornali è giusto che trovino posto – gerarchizzati, però – tutti i fatti di una qualche rilevanza.
Se l’orgia di Mosley non fosse stata farcita di simboli nazisti, e se Mosley non fosse il figlio del più cospicuo fascista della storia d’Inghilterra, il suo comportamento sessuale non sarebbe stato una notizia.
Ma l’orgia era farcita di simboli nazisti e lui è il figlio del più cospicuo fascista della storia d’Inghilterra.
Per queste due ragioni, per me quella era una notizia.
no, nn riesco ad essere d’accordo.
so bene di chi sia figlio e ho visto il filmato. ma accusare lui di nazismo in questo frangente lo vedo un po’ come accusare di pedofilia uno a cui piace farlo con professioniste vestite da bambine.
al massimo sta notizia meritava di uscire su “giornali dedicati” non su tutti i quotidiani.
in ogni caso il punto ce lo ha lui: cosi’ si distrugge la vita delle persone.
per cosa poi?
da oggi dovrei pensare che sto tizio nn sa fare il suo lavoro perche’ha desideri repressi parecchio strani? non ha ammazzato nessuno, non ha torturato nessuno. le 5 in questione mi sembravano in perfetta salute. si sono persino bevuti un the’ tutti insieme alla fine.
No, non credo nemmeno io che il punto sia che lui sia accusabile di essere nazista.
Hai ragione.
Dicevo che il fatto è notizia perché lui è figlio di suo padre.
Se fosse stato uno qualunque mica era notizia.
Anche sul fatto che non è questo che lo renda inadatto a fare il suo lavoro sono perfettamente d’accordo con te.
Io non ho visto la stampa inglese: magari là lo dicono, non so. Però io non lo penso, e non l’ho scritto.
Quanto a quel che rimane – e cioè che la notizia dovesse secondo te uscire solo sui giornali “di settore” – non concordo, per le cose che ho detto prima.