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beccati a napoli due ladri di immondizia
Io la butto lì.
In Inghilterra stanno preparando l’auto che va a spazzatura.
A spazzatura cotta, per la precisione. Non oso pensare all’odore dei gas di scarico (ma mi fa impressione anche pensare al povero cristo che deve mescolare la spazzatura nel pentolone).
Ora.
Se veramente la premiata ditta di de-spazzaturizzazione rapida Berlusconi e Bertolaso ha tolto la spazzatura dalle strade dell’incivile Napoli (che finalmente, grazie a loro, ritorna in Occidente, abbandonando la scandalosa collocazione orientale che evidentemente per il duo Ber-Ber significa mer** pura; grazie a nome di tutti gli orientali, chiusa la parentesi), beh, allora è bene che tutti sappiamo che questo è stato un furto, è stato un boicottaggio: la spazzatura se la son ripresa loro (e l’han portata al nord) perché così l’imperatore diventerà anche monopolista dei carburanti.
La spazzatura cotta, leggo, viene poi data in pasto ad alcuni batteri.
Mi domando: il trattamento va bene anche per le mer** bipedi?
Così, per curiosità.
P.s. L’Ansa dà questa notizia: “Fassino: possiamo riconquistare il nordest”.
Magari vi fa piacere saperlo, ve lo volevo dire.
per quel poco che so le possibilita’ di riutilizzo dei materiali di scarto in italia nn vengono praticamente considerate.
qui ci sono delle piccole sacche molto attive che ad esempio trovano spazio nell’ecoshop in pieno temple bar. si vedono macchine adesivate “I run on pure vegetable oil!” e la cosa incredibile e’ che la macchina in questione era una land rover family, quindi nn una di quelle macchinette dei puffi che uno che ha dei bambini nn puo’ contemplare di utilizzare.
i cassonetti per la divisione a livello domestico dei rifiuti e la concorrenza tra le varie ditte che operano nel settore qui sono fortunatamente una realta’.
senza pensare a napoli, mi basta guardare sotto casa dei miei per capire quale sia l’attenzione dell’amministrazione comunale in materia rifiuti.
Per chi non lo sa: Ollie vive a Dublino.
Una domanda: cosa sono le «sacche molto attive»?
Da quanto c’è questo «ecoshop»?
le ho chiamate sacche io, nel senso che in mezzo allo spreco totale di risorse a cui assisto quotidianamente anche a lavoro, ci sono i charity shop che accettano vestiti e oggettistica varia, c’e l’eco shop che vende detersivi ecologici, manuali per un giardinaggio eco- compatibile e tutto quello che ti puo’ venire in mente che inizi con eco e sappia di nn inquinante.
alla manifestazioni, feste etc, vedi sempre fisso il banchettino ambientalista, ora al cinema passano una pubblicita’ che invita i piccoli teppisti che crescono a nn usare le strade come il loro personale cestino. il cittadino poi viene letteralmente incentivato a reciclare a livello domestico perche’ in pratica piu’ recicli e meno paghi e cosi’ via….
da quanto ci sia l’ecoshop nn ne ho idea.