il gemito del(la) tennista e l’uomo inutilmente nudo

Un po’ di vero c’è. Ma insomma, però…
Parlo degli urletti con cui alcune tenniste accompagnano i loro colpi. Boris Becker – lui, il grande tennista tedesco – sostiene che in quei gemiti (e già la parola…) c’è «qualcosa di sessuale, e uno finisce per pensare che non è sano perché si rovinano le corde vocali».

Ve bene che, secondo il Corriere.it – che riporta la notizia – un urletto della Sharapova tocca i 100 decibel, che corrispondono – viene detto – «al rumore di un piccolo aeroplano in fase d’atterraggio» (sicuri che non in decollo?).
Però che adesso qualcuno si preoccupi dell’integrità delle corde vocali delle sorelle Williams mi sembra proprio eccessivo. Anzi: mi sembra farisaico.
Tanto più che Becker vorrebbe addirittura vietarli.

Beh. Però. Se fossi la moglie di Becker, su tutta quest’insofferenza del mio Boris per «i gemiti che hanno qualcosa di sessuale», io qualche domanda me la farei.

Una postilla su un’altra notizia che leggo sempre sul Corriere.it. Questa: «Davanti ad un maschio atletico che fa yoga nudo, le donne eterosessuali non si eccitano né più né meno che nel contemplare le immagini dell’Himalaya ricoperto di neve».
Non so. Un po’ mi inquieta.