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lesson nr 1: la vera Donna lascia il figlio in ospedale
Il mio post su Famiglia cristiana e aborto (il primo tra quelli qui sotto indicati come «post correlati») è stato ripreso da LiberoBlog, insieme a un altro di Sorelle d’Italia.
Ne è nata una discussione che al momento in cui scrivo ha già allineato oltre trecento commenti.
Ne voglio segnalare uno soltanto, scritto tutto in grassetto. Le maiuscole le lascio dove le ho trovate.
Eccolo. È stato scritto il 20 maggio, ieri, alle 21.14.
Una vera Donna non abortisce! Una vera Donna muore per la vita di suo figlio! Una vera Donna usa i contraccettivi e fa funzionare l’intelletto! Una vera Donna porta a termine l’inaccettata gravidanza e lo lascia in ospedale! Una vera Donna non si macchia di pentimento e senso di colpa! Una vera Donna povera cerca aiuto che le è dovuto per legge. Cosa dire delle donne che abortiscono per egoismo, senza una motivazione terapeutica o di violenza? Direi donne con la “d” minuscola\marco/alias.
Scelgo il silenzio.
Se parlo, magari m’inca***.
Non vorrei mai «macchiarmi di pentimento».
propongo che due carabinieri accompagnino una donna dal concepimento fino al momento dell’espulsione del feto…che ne dite? una bella idea da introdurre nella 194….
E’ un’idea! Però secondo me non c’è bisogno di introdurla nella 194: basta inserirla nel pacchetto dei provvedimenti per il conferimento di maggiori poteri ai sindaci.
Tipo che Chiamparino o Alemanno o Tosi possono creare un corpo ad hoc per la sorveglianza uterina.
ho un conoscente che mi ha fatto esattamente lo stesso discorso.
ha un amico che e’ stato adottato. la madre lo ha abbandonato alla nascita, ma lui le e’ grato altrimenti oggi nn sarebbe qui a raccontarcelo.